Svizzero di nazionalità ma italiano d’adozione, nasce a Genova nel lontano 1949.
Comincia a disegnare seriamente a dieci anni.
Frequenta, sempre disegnando sotto il banco, il Liceo Classico G. Mazzini.
Dopo una breve, seppur intensa, carriera come cartoonist che, tuttavia, gli permette di vincere a 23 anni il Premio Andersen – Baia delle Favole, interrotti gli studi di filosofia e abbandonate le aspirazioni artistiche, approda al graphic design, fondando insieme a Lorenzo Piacentini lo Studio Linea, per il quale realizza diversi Marchi per aziende locali e nazionali. Grazie ad un colpo di fortuna comincia a collaborare con Luciano Vegni, storico pubblicitario genovese autore, tra l’altro, dei Caroselli della Dufour con Minnie Minoprio. Ormai votato definitivamente al mestiere di Art Director, nel 1979 fonda insieme a Vegni, Lorenzo Piacentini e al copywriter Alberto Malaspina, (compagno di banco al Liceo Mazzini), l’Agenzia di pubblicità PBV che comincia subito a lavorare per importanti clienti come Amuchina, Dufour, Elah, Il Secolo XIX, Cassa di Risparmio di Genova e Imperia diventando ben presto la più importante della Liguria. Nel 1994 diviene Direttore Creativo dell’Agenzia di comunicazione PBCOM nata dalla fusione con l’Agenzia Bruno Buzzo Comunicazione. La stretta collaborazione tra l’esperienza creativa di PBV e quella marketing di Bruno Buzzo lancia la nuova Agenzia sul mercato nazionale e internazionale. In quegli anni vengono realizzati progetti e campagne importanti per Ceres Beer, Jack Daniel’s, Condorelli, Ballantine’s, Conad, Lottomatica, e molte altre aziende.
Dal 2003 è professore a contratto di “Design del prodotto e della comunicazione” presso il Dipartimento di Architettura e Design della Scuola Politecnica dell’Università di Genova.
Currently he continues to operate as a communications consultant alternating this activity with teaching, the writing of an educational book on graphic design, the frustrating attempt to write a film script and the MMORPG (Massive [ly] Multiplayer Online Role-Playing Game). .
